Riempi il blog con i post
Dopo averti detto cos’è un blog e cosa serve davvero per realizzarlo, oggi ti scrivo come creare il post da mettere nel tuo blog. Perché devi inserire dei contenuti all’interno del tuo blog o del tuo sito? Lo devi fare perché tutto questo lavoro che a te può sembrare inutile, ti aiuterà a confermare ciò che sai del tuo lavoro, di quello che fai tutti i giorni e ti porterà clienti.
Tutto ciò che andrai a mettere all’interno del blog diminuisce la distanza tra te e il tuo cliente e crea un rapporto con lui. Minore sarà la distanza tra voi, maggiore sarà la fiducia che riporrà in te. Ciò che scrivi ti deve rendere affidabile agli occhi del cliente.
Come si scrive un blog post?
Ci sono alcune dritte da seguire quando si scrive un articolo o un post in un sito. La prima cosa che devi fare è quella di segnarti il tema e l’argomento di cui scriverai. Poi devi trovare un buon titolo e sottotitolo. I sottotitoli li potrai usare più volte all’interno dell’articolo. Arriverai alla parte più interessante composta dall’introduzione, la parte centrale e la chiusura. Alla fine potrai invitare il lettore a fare un qualcosa, iscriversi alla newsletter, scaricare un ebook o un .pdf, comprare una tua lezione o iscriversi a un tuo evento live.
1. Tema e argomento
8 persone su 10 in automatico prendono il telefono, aprono Google e digitano qualcosa es: calzolaio Cagliari o scarpe su misura Cagliari. Facciamo finta che tu sia un calzolaio che oltre a riparare le scarpe le crea su misura in pelle. Potresti raccontare cosa ti ha portato a scegliere quella professione. Puoi dire che materiale usi, come trovi i clienti, come organizzi la tua giornata, dove ti possono trovare i clienti, se partecipi o meno agli eventi del settore, che attrezzi usi a chi ti ispiri, come fai determinate rifiniture. Sembrano fesserie ma di solito le cose più semplici catturano prima l’attenzione delle persone.
Mettiamo ancora il caso che tu sia in una città specifica e ti sia specializzato in scarpe da uomo per cerimonie, dovresti dirlo online.
Ecco che a questo punto, se tu hai lavorato bene con i contenuti, è molto probabile che tra i risultati di ricerca appaia come la soluzione al loro problema. E la stessa cosa devi fare quando scrivi un articolo per il tuo blog. Devi dare delle soluzioni a chi ti leggerà. Dei risolvere dubbi, devi dare chiarimenti, soluzioni, devi rassicurare, informare e non annoiare. Sfrutta le domande che i clienti ti fanno e crea degli articoli.
Quindi come puoi aver capito la prima cosa che ti serve per scrivere un post è il tema generale da cui estrarre poi degli argomenti specifici. Dopo che hai deciso di cosa parlare prendi carta e penna, almeno io faccio così, e crea un scaletta con: titolo, sottotitolo, introduzione, parte centrale, la chiusura e la cta.
2. Titolo
Il titolo è la prima parte dell’articolo che un lettore del blog vede. Qui devi dire di cosa parlerai nel tuo articolo e del beneficio che si avrà nel farlo. Es, i 10 modi per fare una valigia in 30minuti.
3. Sottotitolo
Usali per guidare il lettore nella lettura. Quindi inseriscili più volte e non solo sotto il titolo principale. Ti aiuteranno a non creare dei muri di testo che a prima vista spaventano il lettore e lo faranno scappare via o al massimo leggere le prime due righe.
4. Introduzione
Ovvero le primissime righe di un post. Fai capire di cosa parla il tuo blogpost e quale vantaggio darà a chi lo leggerà. Non scriverlo a metà pagina. Se l’intro non è buona, nessuno arriverà a metà per capire come può essere d’aiuto quello che c’è scritto. Lo abbandonerà prima senza se e senza ma.
5. La ciccia del post
Usa le parole/ linguaggio del tuo target di riferimento. Puoi scoprire che parole usano di più per cercare informazioni sul tuo argomento con gli strumenti che analizzano le keywords. Se il tuo pubblico sono i turisti che fanno parapendio userai un linguaggio e determinate keywords, se invece punti agli amanti dei cani un altro. Mettici la tua personalità, ti aiuterà a farti distinguere dagli altri. Se dici le cose come le dicono i tuoi concorrenti non ti distinguerai. Ma se tu le andrai a dire nella tua maniera, facendo leva anche sulla passione che hai per il tuo lavoro, sulla tua prospettiva e sulla visione dell’argomento trattato chi lo leggerà lo percepirà e si immedesimerà.
Scrivi in maniera semplice con frasi brevi attive e non passive. Es, Gianni ha mangiato la mela – attiva – / La mela è stata mangiata da Gianni – passiva -.
Usa il tempo presente e il tu. Le frasi brevi che andrai a scrivere alternale a frasi un po’ più lunghe. Leggile a voce alta. Sentendole e ti accorgerai se hai scritto un qualcosa che fa voglia di appoggiare la testa sul cuscino o di leggerlo fino alla fine. Il giusto ritmo eviterà di far annoiare il lettore. Avrà l’interesse costante su quello che sta leggendo senza troppi sbalzi.
E a proposito di interesse e attenzione, ricordati che il lettore all’inizio non legge perché è pigro. Non ne ha voglia. Lui scansiona il testo con la vista. Se trova qualcosa che cattura il suo occhio o la sua attenzione il cervello dirà:”ok, vale la pena leggerlo”. Potresti riuscire a catturare la sua attenzione con dei grassetti o appunto con un frase corta. Ma se poi il contenuto non sarà di suo interesse o sarà pesante, lo abbandonerà. Ecco perché non devi usare cose già lette. Fai lavorare il criceto del tuo cervello!
Quando crei una frase metti all’inizio il soggetto in modo da far capire subito di cosa stai parlando. A ogni frase fai corrispondere un pensiero. A ogni paragrafo un argomento preciso
Fai fare un viaggio a chi ti legge. Raccontagli una storia, fallo sentire partecipe ed emozionare.
6. Chiusura
Ecco un’altra parte importante del testo qua in pratica è come se ti giocassi l’azione finale da far fare al lettore. Questo è l’attimo in cui lui decide se cliccare o meno sul bottone della CTA, se presente. Qui dovrai essere coinvolgente e persuasivo al tempo stesso. Il lettore, con tutta probabilità, starà riflettendo su quanto letto o starà traendo le sue conclusioni. Puoi inserire persino le tue a seconda del discorso fatto. Anche qui chi leggerà potrà ritrovarsi o meno e prendere una sua posizione o decisione.
Cosa sfruttare per scrivere un post?
La scaletta
Da qualche tempo uso il metodo della scaletta con carta&penna. Per alcuni argomenti o articoli non ne ho bisogno perché riesco a farla mentale e a seguirla senza problemi. Negli articoli più complessi o che voglio spiegare in maniera più semplice possibile per il lettore e aiutarlo nella lettura e comprensione, la creo. Mi segno i punti essenziali che voglio trattare e la loro suddivisione.
Calendario editoriale
Forse è una delle parti più pallose dello scrivere un post. Però è una di quelle che ti salva quando sei pieno di lavoro o le idee su cosa scrivere latitano e l’ansia da foglio bianco è dietro lo schermo. Quindi, decidi quando vuoi pubblicare e cosa. Torniamo all’esempio iniziale del calzolaio. Potresti decidere di far uscire il lunedì gli articoli che parlano della tecnica e gli strumenti del tuo lavoro; il venerdì o sabato qualcosa legato alla parte creativa. Un nuovo modello, le tendenze del momento. Sfrutta questi contenuti creati su altri canali come podcast, video o foto con il testo dell’articolo sui social. In questo modo raggiungerai più possibili clienti.
Ma anche…
Fai parlare le notizie sul tuo campo per scrivere gli articoli. Inserisci dei dati, percentuali, numeri, tabelle. Sfrutta le domande che i clienti ti fanno più spesso. I loro dubbi e perplessità. Le loro paure o i falsi miti del tuo campo.
Alle persone piace leggere queste cose e dirle durante una conversazione perché fa figo e fa vedere che si è aggiornati su di un qualcosa. Sfrutta la negatività. Ad esempio cosa succede se NON utilizzi una particolare tecnica nell’assemblare un scarpa maschile artigianale.
Formattazione
Impagina bene ciò che stai andando a scrivere. Sempre riprendendo l’esempio del muro di testo, spezza il testo: crea paragrafi di 3-4 righe. Quando è possibile inserisci l’elenco puntato o numerato.
Lunghezza
Se si stampassero tutti gli articoli presenti sul web su quanto deve essere lungo un post, si ricoprirebbe tutta la Terra per un bel po’ giri. Non c’è una regola ben precisa. Se il lettore ha un qualcosa di interessante da leggere che gli offre le risposte che sta cercando lo leggerà dall’inizio alla fine e non gli importerà se sarà lungo 300 parole o 1500. Ma ricordati se puoi scrivere un qualcosa con qualche parola in meno, fallo!
Ecco questo è come si scrive un blog post. Mi rendo conto che non è complicato ma al tempo stesso richiede molto tempo e non sempre se ne ha o lo si vuole impiegare per scrivere articoli per il proprio blog. Per questo ci sono io 🙂
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